Cookie Consent by Free Privacy Policy website Rocca Sonora | Gualdo Cattaneo Turismo

Rocca Sonora

  1. Home
  2. Il Borgo
  3. Monumenti
  4. Rocca Sonora

La Rocca Borgia, vera protagonista del borgo, fa bella mostra di sé con la sua elegante austerità, le sue possenti mura, catturando lo sguardo di chi arriva fin quassù.
Il diretto legame con un personaggio famoso come Alessandro Borgia e la sua singolarità a livello architettonico rendono questo edificio davvero un unicum nel panorama difensivo umbro. Fu costruita tra il 1494 e il 1498, su progetto di Francesco di Bartolomeo da Pietrasanta secondo i canoni militari dell'epoca, che con l'avvento delle artiglierie stavano mutando sostanzialmente l'aspetto di tutte le strutture difensive. Si tratta di una fortezza a pianta triangolare con un mastio centrale e due rondelle laterali comunicanti tra di loro attraverso un complesso sistema di cunicoli sotterranei. Si imposta su di un preesistente fortilizio, costruito dalla famiglia Trinci di Foligno e distrutto alla loro caduta. La rocca, chiamata "Dei Borgia" in onore di Papa Alessandro VI, nel corso del tempo ha subito alcuni interventi che ne hanno modificato il primitivo impianto; di particolare interesse il mastio centrale che con i suoi 20 metri di altezza domina tutto il borgo. All' interno si sviluppano 5 piani con tutti gli elementi abitativi necessari alla difesa e alla residenza della guarnigione, inclusi pozzi e trabocchetti per i nemici. Di particolare interesse anche il sistema di gallerie sotterranee, detto sumercio, con stanze apposite per le guardie, magazzini e una cisterna per l'acqua; fu realizzato a conclusione della costruzione della rocca per poter meglio sorvegliare il territorio e far fuoco all'occorrenza. Il mastio è organizzato su più livelli, troviamo subito due stanze usate come Armeria e Guardia, per poi salire al primo piano dove erano sistemate le Cucine; in questo ambiente si possono notare sulle pareti le tante scritte lasciate durante i secoli dalle persone che erano vissute nella rocca o che semplicemente erano passate di qui. Troviamo poi la dimora del Castellano e, nel punto più alto, la terrazza panoramica. A fine ‘600 la Rocca purtroppo andò incontro ad un costante degrado; fu utilizzata come porcilaia e magazzino per le derrate alimentari, diventando poi rifugio di partigiani e alleati durante la seconda guerra mondiale. Dopo un accurato restauro negli anni ‘50 del' 900 l'edificio è tornato a rivivere per poter raccontare tutta la sua storia!
Tante sono infatti le curiosità che le sue pietre possono ancora svelare, così come numerosi sono i personaggi che si alternano e si intreccino in questo luogo: dal primo castellano, Oliviero Giovanni di Foligno, allo stesso Papa Borgia fino a Galileo Galilei che soggiornò proprio tra queste mura! Molti cercarono di assalirla e distruggerla: i Signori Baglioni di Perugia addirittura la attaccarono durante la costruzione per non farla terminare e successivamente la città di Perugia, sempre ostile a Gualdo cercò in tutti i modi di far abbattere questa ardita costruzione al punto da mandare un contingente militare. Il tentativo risultò però vano perché la possente struttura era stata ottimamente concepita per resistere a lunghi assedi, oltre che per l'intervento del famoso comandante Crispoldi di Foligno che riuscì a difenderla insieme ad una truppa di 60 folignati inviati sul posto.
Non perdete quindi l'occasione di entrare al suo interno! Conosciuta oggi come Rocca Sonora, attraverso i suoni, le voci e i racconti che si possono ascoltare potrete rivivere la sua storia secolare in un percorso suggestivo tra cunicoli, vertiginose scale e ambienti ancora intatti per giungere nel punto più alto: un tempo luogo privilegiato di avvistamento, oggi splendida terrazza panoramica. Da qui si può ammirare una vista straordinaria a volo d'uccello: dalle cime dei Monti Martani, alle colline della valle del Puglia, fino alla valle umbra in lontananza.

Curiosità e approfondimenti

La rocca e i suoi personaggi

La rocca lega il suo nome a due personaggi molto celebri: il famigerato Papa Alessandro IV Borgia, al quale si deve la sua costruzione e a Galileo Galilei che vi risiedette, probabilmente, nel 1624, durante uno dei suoi soggiorni in Umbria. Sappiamo che Papa Borgia concesse il castello di Gualdo ai folignati su compenso di 1000 ducati, e proprio nell'atto di consegna si stabilì che fosse costruita una possente rocca; l'idea iniziale del Papa era però quella di donare Gualdo come feudo al figlio Cesare Borgia, il famigerato "Valentino", progetto che però non andò mai in porto. Galileo Galilei invece fu ospite di Federico Cesi, patrizio umbro-romano, (originario di Cesi appunto, nel ternano) appassionato studioso di scienze naturali e soprattutto di botanica, fondatore della famosa Accademia dei Lincei. Galileo, fu ospite abituale, soprattutto in estate, per giovare del clima umbro rispetto alla calura romana, del bellissimo palazzo Cesi di Acquasparta ma sappiamo che passò anche in queste zone sempre al seguito di Federico, che aveva un altro palazzo di famiglia a San Terenziano poco distante da Gualdo Cattaneo. Le colline umbre erano il luogo ideale per i suoi studi e le sue speculazioni scientifiche.