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Castello di Cisterna Alta

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Di grande fascino, arroccato su di un colle sopra il fiume Puglia in direzione di Perugia, sorge un vero e proprio gioiello medioevale, il castello di Cisterna risalente al XIII sec.. Sappiamo che fu sotto il dominio perugino fino al 1378, poi passò ai Trinci di Foligno; il noto Ugolino III infatti sfruttò questa residenza rifugiandovisi svariate volte per necessità militari. Era il castello della zona con il più alto numero di fuochi e sappiamo che per la festa del patrono di Perugia, Sant'Ercolano, gli abitanti dovevano mandare alla città in segno di devozione tre libbre di cera. Trovandosi in posizione strategica, dal XVII sec. è passato da una famiglia nobile all'altra (Baglioni, Bennicelli ed altri casati), per poi rimanere sotto la tutela dell'arcivescovado di Todi. Fu costruito in questo luogo dopo la distruzione di un castello più antico chiamato Cisterna vecchia. Con un percorso tortuoso e suggestivo tra boschi si arriva proprio davanti all'alta torre medievale che dà accesso al centro storico, accanto la chiesa di San Pietro con le sue linee neoromaniche crea un'atmosfera pittoresca e suggestiva. Poco distante la piccola chiesa campestre di Santa Maria delle Rose. Il castello odierno ha mantenuto ancora la parte centrale del cassero, le mura di difesa e una torre medievale a base quadrata con a ridosso un piccolo nucleo di abitazioni di origine ottocentesca. Appena si arriva in questo borgo ci si trova di fronte la facciata neoromanica, risalente ai primi del ‘900, della chiesa di San Pietro, posta appena fuori dal castello. Le pareti esterne si mostrano in pietra a facciavista, con monofore sia sui prospetti laterali che su quello principale, la chiesa è arricchita da un piccolo campanile a vela a doppio fornice. L'interno, rimaneggiato, ad aula unica presenta uno stile neoromanico ed un dipinto seicentesco con la Madonna del Rosario, in ricordo probabilmente, come raccontano le fonti, della Compagnia del Santissimo Rosario che nel ‘600 si occupava della manutenzione della fabbrica.
Piccola ma deliziosa, lungo la strada che porta al paese, è invece la chiesa di Santa Maria delle Rose. Si tratta di un piccolo impianto campestre, di origine devozionale, ad aula unica e senza presbiterio; l'interno, purtroppo in cattivo stato di conservazione, mostra sulla parete dell'altare maggiore un grande affresco rappresentante la Madonna con il bambino tra San Domenico e Santa Caterina da Siena e angeli che la incoronano, probabilmente diretto riferimento, anche in questo caso, alla Congregazione del Rosario che gestiva la piccola cappellina.


Curiosità ed approfondimenti

La Madonna del Rosario

La Madonna del Rosario è una delle più celebri e importanti raffigurazioni nelle quali la Chiesa cattolica venera Maria: la Vergine è rappresentata con una veste azzurra e una corona del Rosario tra le mani. Si tratta di una rappresentazione particolarmente frequente nella devozione dopo la Controriforma, la cui iconografia è ripresa da quella, più antica, della Madonna della cintola. L'origine della Madonna del Rosario è stata attribuita all'apparizione di Maria a San Domenico nel 1208 a Prouville, nel primo convento da lui fondato. La chiesa celebra la festa della Madonna del Rosario il 7 ottobre di ogni anno. Questa festa fu istituita con il nome di "Madonna della Vittoria" da papa Pio V a ricordo della battaglia di Lepanto, svoltasi appunto il 7 ottobre del 1571, nella quale la flotta della Lega Santa sconfisse quella dell'Impero ottomano. Il successore, papa Gregorio XIII, la trasformò in festa della "Madonna del Rosario": i cattolici infatti attribuirono il merito della vittoria alla protezione di Maria, che avevano invocato recitando il Rosario prima della battaglia. In Umbria, a partire dalla metà del ‘500, si inizia a diffondere un culto particolare per la Madonna del Rosario; nascono congregazioni e confraternite che spesso avevano la funzione assistenziale o gestionale all'interno della diocesi.
Dove trovarlo
Video del castello