Approfondimenti e Curiosità Il palio dell'Arrampicata In onore del Beato Ugolino, patrono del paese, si svolge, a settembre, l'Arrampicata. Si tratta della rievocazione storica degli assalti portati al castello di Gualdo Cattaneo dalle città limitrofe, in questa occasione si sfidano le tre contrade in competizioni davvero affascinanti. Il paese riprende le fattezze di un tempo facendo rivivere l'atmosfera rinascimentale; diviso in tre contrade, Monte, Pieve e Rocca, avvolto dalla luce delle fiaccole e dai colori delle bandiere, attende che si svolga la gara finale, l'Arrampicata appunto. La mattina del 3 settembre, durante la Messa in onore del Beato Ugolino si svolge l'investitura dei priori da parte del Sacerdote, i quali dichiarano davanti al popolo di difendere il paese dagli attacchi. La sfida consiste in una corsa con 12 portatori per contrada che recano sulle spalle una riproduzione in scala della rocca Borgia, del peso di un quintale che, correndo, devono portare fino alla piazza principale. I portatori partono da tre punti diversi del paese e la competizione inizia al suono delle campane e al rullo dei tamburi alle ore 23. Vince la contrada che per prima deposita la propria torre in piazza, qui la folla acclamante attende speranzosa di veder sbucare i portatori del proprio rione. La contrada vincente riceve in premio il Palio dell'Arrampicata, diverso ogni anno e realizzato solitamente da artisti del luogo. Le tre contrade rappresentavano, simbolicamente, i diversi livelli della società del tempo: La contrada del Monte, rappresentava i popolani del paese, che vivevano fuori dal castello e servivano i signori fornendo loro tutti i prodotti del territorio. La contrada della Pieve rappresentava il Clero del paese e le autorità religiose dell'allora Stato Pontificio, la Contrada della Rocca, invece, includeva le famiglie più ragguardevoli che soggiornavano nel centro storico, dagli amministratori del paese ai priori con le loro dame. |
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