Cookie Consent by Free Privacy Policy website Castello di Marcellano | Gualdo Cattaneo Turismo

Castello di Marcellano

  1. Home
  2. I Castelli
  3. Castello di Marcellano

Verso l'altopiano petrosiano si erge un altro piccolo borgo, silenzioso e discreto, adagiato sulle colline tra Giano dell'Umbria e Gualdo; si tratta di Marcellano. Secondo la tradizione, il nome del paese deriva da Marcellus o dalla Gens Marcella a cui venne concesso il territorio ai tempi di Augusto, come pagamento per i servigi prestati. Il nome appare per la prima volta nel 1200 e al tempo aveva una popolazione di circa 700 persone. Nel 1219 il paese venne occupato dal generale ghibellino Napoleone di Coccorone, agli ordini di Federico II. Solo qualche tempo dopo tornò sotto il dominio guelfo di Todi, come molti dei castelli della zona. Alla fine del 1500, grazie alla politica intraprendente, autoritaria e feconda del vescovo Ancaiani e all'attività della locale nobile famiglia Cori, si muniva di un'organizzazione sociale e politica propria a tutti i castelli umbri, dotandosi di due chiese, Sant'Andrea nel cuore del paese e la piccola Madonna del Ponte, proprio ai piedi del castello.
La fondazione della chiesa di Sant'Andrea nel castello di Marcellano risale al XIV sec.; si situa, in posizione dominante, all'interno della cinta muraria del castello, fungendo un po' da protagonista del piccolo borgo. La struttura è stata modificata più volte attraverso i secoli, l'ambiente interno, intonacato e tinteggiato è di aspetto e caratteri seicenteschi, scandito da una successione di paraste tuscaniche e nicchioni per buona parte affrescati; molte delle opere custodite sono attribuibili ad Andrea Polinori e alla sua scuola.
Ai piedi del castello di Marcellano, un po' defilata, appare invece con il suo bel campanile a vela in cotto, la piccola chiesa della Madonna del Ponte, edificata nel XVI sec. a prolungamento di una maestà di incerta datazione, come dimostra la struttura dell'abside. Si tratta di un piccolo impianto campestre realizzato in pietra, ad aula unica coperta a falde sorrette da capriate lignee. L'ambiente interno, intonacato e tinteggiato, è piuttosto spoglio e conserva resti di alcuni affreschi votivi.

Approfondimenti e Curiosità

Il borgo del Presepe vivente!

Il paesino è famoso per il suo presepe vivente. Durante il periodo natalizio, in un'atmosfera molto suggestiva, potrete perdervi tra i suoi vicoli tra lucerne e canti natalizi; il borgo è interamente coinvolto, infatti, nella rappresentazione del presepe vivente con allestimenti e scene di vita tradizionale dell'epoca medioevale. Lungo le stradine si affacciano le botteghe degli artigiani che mostrano le antiche tecniche di lavorazione, nelle taverne vengono offerti vino caldo e bevande ed i fornai invitano ad assaggiare i loro biscotti profumati. Al calar della sera, con le luci delle fiaccole, in uno scenario emozionante, ha luogo la Sacra Rappresentazione della Natività.
Dove trovarlo